
Lunedì 14 gennaio
Domenica 13 gennaio, sotto i portici del grano, un nutrito gruppo di persone di Stop Metro ha distribuito un volantino
in occasione del Premio Sant'Ilario. Ci sembrava importante la nostra presenza perché è in questa occasione
che il sindaco solitamente espone le linee guida che intende percorrere per sviluppare il futuro della città.
Vignali non ha mancato l'appuntamento e ha esposto un piano per il futuro che proietta ombre inquietanti e
se permesso, fa anche un po' sorridere. In primo piano facciamo notare l'enfasi con cui ha auspicato all'
espansione della città "perché così com'è non riesce più a sostenere i suoi servizi sociali".
Ci permettiamo di dissentire rispetto a quest'analisi e pensiamo piuttosto che l'espansione servirà
a far cassa per sostenere i debiti contratti per opere faraoniche e inutili, altro che servizi!
E poi un un discorso gretto e provinciale che vuole Parma capitale medio-padana in concorrenza
con Bologna, la solita vecchia solfa della Lunezia, una barzelletta che ogni tanto rispunta fuori
dalle parti di Parma e che serve a riscaldare gli animi più sensibili al campanilismo. Di questo
scenario da "strapaese" si vuole creare una città moderna europea, che riesca ad attrarre gli
artisti da tutta Europa, come Berlino, Londra.... beh crediamo non sia nemmeno necessario commentare
quest'ultima affermazione dal momento che la realtà è che i giovani parmigiani più creativi se
ne vanno da Parma per cercare occasioni e possibilità che qui sono inesistenti.
La strada ancora una volta perseguita è quella della competizione urbana, della corsa sfrenata e
insensata all'opera più clamorosa, più sfarzosa, forma roboante e sostanza desolante, ecco la
Parma del Rinascimento Ducale di Vignaldi, una città che più che artisti attirerà debiti.
Il prossimo appuntamento dell'assemblea "StopMetro" è fissato per martedì 15 gennaio alle ore 21 in Via Sidoli n. 21