Articolo di POLIS QUOTIDIANO (Parma) pubblicato il 21/08/2008
Metro Parma: l'ex consulente di Lunardi lascia il cda. Entra De Leo
Ercole Incalza, catapultato a Parma dai palazzi romani, è uscito di scena. In sordina, senza i roboanti clamori del suo arrivo. Il suo posto di consigliere in Metro Parma - una volta che la società del Comune ha portato a termine il compito più delicato ovvero l'assegnazione dell'appalto, è stato affidato a Giovanni De Leo, dirigente di punta del Comune di Parma. Il 54enne ingegnere, foggiano d'origine e parmigiano d'adozione, è alle "dipendenze politiche" del vicesindaco Paolo Buzzi guidando il settore delle Infrastrutture pubbliche e sviluppo del territorio. Sul suo tavolo il progetto della Ghiaia, l'annessa riqualificazione di via Romagnosi, la costruzione della sede dell'Efsa, e ora la metropolitana. De Leo si aggiunge al presidente Renzo Rossolini e al consigliere delegato Maurizio Ghillani nel cda di Metro Parma mentre tra i revisori dei conti Paolo Venturini sostituisce Alberto Piantella (presidente); rimangono Nicola Bianchi e Gianni Micheli. Incalza, con il ritorno in sella del governo Berlusconi, è rientrato nei prati di casa ovvero in quel ministero alle Infrastrutture dove era entrato in qualità di consulente del ministro parmigiano Pietro Lunardi. Per lui aveva seguito la legge obiettivo e le grandi opere tra cui la metropolitana di Parma. Per questo motivo aveva fatto clamore, tanto da meritarsi anche un'interrogazione parlamentare, la sua nomina nel cda di Metro Parma avvenuta nove giorni prima dell'approvazione del finanziamento al Cipe di 172 milioni di euro. Controllato e controllore, in questa posizione si sarebbe trovato Ercole Incalza secondo l' onorevole Grazia Francescato. Ma Incalza è rimasto al suo posto fino all'approvazione dell'appalto e quindi è tornato al ministero di via Nomentana come "capo struttura tecnica di missione", un organismo creato dal precedente Governo Berlusconi in scadenza (eravamo ad aprile 2006), mantenuto da Prodi e rinvigorito dall'attuale ministro Altero Matteoli.