Comunicato Stampa
MA QUANTO TEMPO OCCORRE PER AUTORIZZARE UN BANCHETTO?
Sabato 16 febbraio i Vigili Urbani bloccano inspiegabilmente il banchetto informativo in via Verdi
Se il buongiorno si vede dal mattino, sarà una campagna elettorale lunga e tormentata, anche a livello locale. Se la sicurezza dei cittadini è davvero così in pericolo come sostiene qualcuno, forse è il caso di utilizzare le forze a disposizione in maniera differente.
Sabato mattina, 16 febbraio, alcune persone legate al cartello StopMetro avevano allestito un banchetto informativo in Via Verdi, al fine di distribuire ai cittadini interessati del materiale illustrativo sul progetto della metropolitana di Parma, un progetto a nostro parere molto criticabile per diversi aspetti, che vanno dal costo dell'opera ai futuri oneri di gestione, dall'effettiva utilità alle ripercussioni sul sistema della viabilità cittadina.
La richiesta di autorizzazione era stata inoltrata al Comune di Parma lo scorso 7 febbraio. Nonostante la risposta non fosse ancora ancora arrivata, è prassi consolidata in casi come questi ritenersi autorizzati a procedere comunque. Così è stato fatto in passato da tante forze politiche e sociali in questa città, indipendentemente dal colore di appartenenza. Sabato scorso, invece, una coppia di Vigili Urbani si è precipitata sul posto pochi minuti dopo il nostro arrivo e, nonostante avessimo con noi la domanda di autorizzazione, ha preteso la rimozione del banchetto. Abbiamo fatto presente agli agenti della polizia comunale come numerose volte in passato la domanda di autorizzazione fosse stata considerata sufficiente ma a nulla sono valse le nostre proteste.
Considerando che tra pochi mesi ci saranno le elezioni politiche e che probabilmente la nostra città sarà invasa da banchetti di ogni colore, ci chiediamo se la stessa fermezza e inflessibilità sarà usata in ogni contesto e verso ogni interlocutore. Ci domandiamo, inoltre, se per caso non ci sia da parte del Comune il timore che, una volta adeguatamente e correttamente informata, la cittadinanza si schieri contro la metropolitana e a favore del referendum, un referendum richiesto ormai un anno fa e che a nostro parere è pienamente legittimo vista la portata di questa infrastruttura, destinata a cambiare definitivamente volto all'intera città.
Il cartello StopMetro, ovviamente, continuerà la sua battaglia per fermare la futura MetroParma, che riteniamo "Un affare per pochi, debiti per tutti". Tutte le informazioni sul nostro sito insurgent-city.contaminati.net.
Cartello StopMetro
Parma, 18 febbraio 2007